mercoledì 25 gennaio 2012

La globalizzazione capitalista presenta il conto!

I dati presentati oggi dal recente studio della Banca d'Italia mostrano chiaramente come il processo della globalizzazione capitalista stia impoverendo la nostra Nazione e i suoi cittadini.
I risultati presentati non lasciano spazio ad ulteriori dubbi: "nel 2010 reddito delle famiglie inferiore al 1991, i poveri sono il 14,4%"!
Si restringe il reddito medio delle famiglie italiane e in termini reali il reddito medio nel 2010 è inferiore del 2,4% rispetto a quello riscontrato nel 1991! Altro che 'la globalizzazione porterà benefici a tutti', come da sempre sostengono gli alfieri di questo progetto criminale!
La quota di individui poveri in Italia, vale a dire coloro che hanno un reddito equivalente inferiore alla metà della mediana, è risultata pari al 14,4% nel 2010 in aumento di un punto percentuale rispetto al 2008. Il 29,8% delle famiglie reputa le proprie entrate insufficienti a coprire le spese, il 10,5% le reputa più che sufficienti e il restante 59,7% segnalava una situazione intermedia. Rispetto a precedenti rilevazioni, c'è una tendenza all'aumento dei giudizi di difficoltà.
Prosegue inarrestato il processo, alla base della globalizzazione, di concentrazione della ricchezza: il 10 per cento delle famiglie più ricche possiede il 45,9 per cento della ricchezza netta familiare totale contro il 44,3 per cento registrato nel 2008. La concentrazione della ricchezza, misurata in base all'indice di Gini, è risultata pari a 0,62, in lieve aumento rispetto alla precedente rilevazione del 2008 (0,61).
Insomma, i dati non fanno che rilevare l'orrore di quanto sta accadendo. E più si prosegue su questa linea (come sta facendo il governo -dei banchieri- di Monti e come hanno fatto i governi reazionari sia di destra che, specie, di sinistra) peggio sarà domani!
Infatti la situazione in corso non è, come cercano di farci credere , una 'crisi momentanea', ma bensì siamo in presenza di una SITUAZIONE STRUTTURALE, non generata da fattori contingenti e quindi difficilmente superabile se non si cambia direzione!
E' tempo di svegliarsi dall'apatia indotta dal consumismo criminale e dall'adesione mentale
Continuare a seguire i dettami turbocapitalisti è un suicidio sociale, politico ed economico!
FERMARE ORA LA GLOBALIZZAZIONE, imponendo severissimi DAZI DOGANALI sulle merci prodotte all'estero (e bloccando del tutto quelle provenienti da paesi schiavisti), tassando pesantemente le transazioni finanziarie, rinforzando il settore industriale e produttivo (altro che 'i servizi'!), bloccando senza 'se' e senza 'ma' le delocalizzazioni e le chiusure, impedendo l'acquisizione (e conseguente chiusura) di aziende locali da parte di multinazionali estere, proteggendo il Made in Italy (ma quello vero, non quello fatto in Turchia o India!), abolendo il lavoro interinale e spazzando via le famigerate agenzie interinali (vera e propria fonte di abusi e sfruttamento), aumentando le tutele per le persone e l'ambiente.
Lottare ORA, per avere un Futuro! Smash Capitalism!

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