venerdì 25 maggio 2012

Stracciamo i Trattati Ue, riprendiamoci la libertà

E’ l’unica soluzione. Il governo deve tornare sovrano e rappresentare il popolo. Via dal cappio dell’usura.
Il Trattato di Maastricht (1992), sottraendo agli Stati nazionali i poteri e l’indipendenza in politica estera e nella sicurezza comune (cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale), istituisce l’Unione Europea. Il Trattato di Amsterdam (1997) espropria la giustizia e gli affari interni. Il Trattato di Nizza (2001) definisce l’Unione una “Comunità di diritto”. Il Trattato di Lisbona (2007) viene imposto a tradimento come “Costituzione dell’Europa”, quella che francesi e olandesi avevano bocciato con i referendum del 2005. Il Trattato di Lisbona, all’art. 50, inventa un complicato congegno di “recesso dall’Unione”: lo Stato che decide di uscire dall’Unione, prima “notifica” la propria intenzione al Consiglio Europeo, poi negozia con l’Unione un accordo “volto a definire le modalità del recesso”; infine recede.
Ma un Popolo Sovrano non ha bisogno di negoziare, di revisionare, di accordarsi: straccia i trattati e notifica lo stralcio.
Una commissione non eletta e una banca di privati ha strappato la sovranità ai popoli, ha disintegrato gli Stati, li ha incaprettati al debito, ha depredato le loro economie imponendo la moneta di nessuno. Se l’Europa dei banchieri e dell’euro, appendice degli Usa, è in agonia, diamole il colpo di grazia e liberiamoci da questa caricatura di Europa unita.
Restituiamo la sovranità alla Repubblica e al Popolo Italiano.

(di Luciano Del Vecchio)
Tratto da: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=15059

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